«Quelle brave ragazze» Mara Maionchi, Sandra Milo e Orietta Berti insieme in un road show

Covermedia

12.11.2021 - 11:10

Mara Maionchi
Mara Maionchi

Il road show prodotto da Blu Yazmine nasce da un’idea dell’ex giudice di «X Factor» e arriverà su Sky e Now nel 2022.

12.11.2021 - 11:10

La voglia di divertirsi non ha età: a dimostrarlo sono Mara Maionchi, Sandra Milo e Orietta Berti con «Quelle brave ragazze», un nuovo fiammante road show in arrivo nel 2022.

Si tratta di un progetto targato Blu Yazmine e ideato dalla stessa Maionchi, che vedrà le tre amiche di sempre imbarcarsi per un viaggio con destinazione sconosciuta a bordo di un furgoncino molto speciale. Alla guida ci sarà un autista che sarà anche il loro tuttofare pronto, all’occorrenza, a soddisfare le loro necessità.

«Sono gasata, contenta», dice Mara Maionchi ai microfoni di Adnkronos.

«E soprattutto spero di divertirmi molto con le ragazze, non sono mai stata una gran viaggiatrice ma come Salgari ho viaggiato tanto con la fantasia. Il motto sarà: Avanti ragazze, all’avventura!».

Anche Sandra non vede l'ora di imbarcarsi nella nuova avventura.

«Mi piacciono le sfide e le nuove esperienze, mi piace l’idea di poter conoscere nuove cose e di farlo con Mara e Orietta che sono due persone fantastiche. Per questo, anche dal punto di vista umano sono sicura che sarà un’esperienza meravigliosa. Penso proprio che mi divertirò e che mi stupirò delle scoperte che faremo, e sono felice perché potrò raccontare tutto questo. Io la vivo così, come un’avventura, e ora che mi preparo a partire mi sento come una ragazzina!».

Dal canto suo, Orietta è un'esperta viaggiatrice, ma con le amiche è sempre un valore aggiunto.

«Io nella mia carriera ho viaggiato tantissimo, stavolta ho accettato di partecipare a questa avventura proprio perché non so dove stiamo andando! Certamente l’ho fatto anche per la compagnia: Mara la conosco benissimo da tanti anni, con Sandra ci siamo incontrate solo qualche volta ma la stimo tanto. E poi sono del segno dei Gemelli, quindi sono curiosa!».

Covermedia