Maraini, Tascabili perfetti, 70 anni Bur
Da Apuleio a Gogol i preferiti della scrittrice
ROMA, 19 MAR – Emily Dickinson e la creatività femminile negata, Conrad e il doppio, Lucrezio e la natura, Gogol e la caricatura, Hawthorne e l'abuso del potere nei confronti delle donne, Apuleio e la trasformazione, Erodoto e l'immaginazione che si mescola con la storia. Sono gli autori scelti da Dacia Maraini per festeggiare i 70 anni della Bur, la mitica collana di tascabili su cui la scrittrice Premio Strega e Campiello si è formata.
«Ho indicato questi autori non solo perché mi hanno aiutato a formarmi, mi hanno dato delle emozioni e sono stati importanti, ma perché i temi dei loro libri sono tutti universali» dice all'ANSA la Maraini dei suoi 7 Bur del cuore e aggiunge: «Tra gli italiani avrei messo Giacomo Leopardi». «La mia prima formazione con i classici è stata con il catalogo Bur. Erano libri molto piccoli, li tenevo in tasca quando andavo a scuola e mi sono stati utilissimi, perché erano accompagnati da un apparato critico semplice ma profondo, ben fatto, adatto per i ragazzi. La Bur era straordinaria».
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