Cinema Marco Bellocchio torna a Cannes: «È bello, ma anche casuale»

Covermedia

23.5.2023 - 16:30

Marco Bellocchio
Marco Bellocchio

Il regista ha portato sulla Croisette «Rapito», storia di un dramma toccante incentrato sul rapimento del bimbo ebreo Edgardo Mortara, sottratto dallo Stato Pontificio.

23.5.2023 - 16:30

Marco Bellocchio torna al Festival di Cannes con «Rapito», dopo la Palma alla carriera ricevuta due anni fa.

Il film racconta del rapimento di Edgardo Mortara, sottratto ad una famiglia ebrea nella Bologna del 1858 per ordine dell’inquisitore Pier Feletti, così da indottrinarlo alla religione cattolica.

«(Tornare a Cannes, ndr) È bello, ma anche casuale. Perché noi, per il cinema che facciamo dobbiamo considerare le partecipazioni ai festival, e a seconda di quando finisce un film o sei Cannes o a Venezia – Berlino è un po’ più lontano – perché sono quei festival che danno quella visibilità che è utile a un film e quindi non c'è una preferenza, assolutamente», spiega Bellocchio a Repubblica.

«Alla mia età la gloria è qualcosa di secondario»

«È lavoro. Lo dico perché alla mia età la gloria è qualcosa, non di disprezzabile, ma di secondario. L’importante è aver cercato di fare un film vivo, vivace e sentito. Che essendo un film che parla della vicenda di un bambino e del suo violentissimo rapimento, si muove di registri tutt’altro che freddi, direi sentimentali, in senso nobile».

La pellicola è nata per far riflettere gli spettatori.

«Un film destinato a un pubblico popolare che può orientarsi, anche sé è una vicenda del passato, che parla di un certo cattolicesimo che è quasi irriconoscibile rispetto all'oggi. Però resta sempre il principio di una cecità, di un fondo intollerante della religione. Nonostante la carità cristiana, nonostante l'amore per il prossimo, nonostante la misericordia, nonostante il porgere l'altra guancia, ci sono dei principi nella religione cattolica, nel cristianesimo, che non possono essere messi in discussione perché altrimenti si mette a rischio la stessa religione».

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