Spettacolo Marco Giallini: «Rocco Schiavone? Canne a parte, penso di somigliargli»

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2.10.2019 - 13:10

Source: Covermedia

Dal 2 ottobre arriva su Rai 2 con quattro nuove puntate la terza stagione di «Rocco Schiavone».

Fra poche ore andrà in onda la terza stagione di «Rocco Schiavone».

Marco Giallini è fra i più attesi protagonisti delle fiction Rai di questo autunno, che da questa edizione trasloca con le sue quattro nuove puntate su Rai 2, svelando nuovi intrecci sullo sfondo dell’austera Val d’Aosta.

«In questa terza stagione Rocco Schiavone non è depresso, è malinconico, si sente abbandonato da tutti, anche dagli amici», racconta Marco Giallini all’Ansa. «Non è un personaggio allegro, non lo è mai stato, ma piace anche per questo. Non ci saranno grossi cambiamenti nella nuova serie, si stringerà il rapporto con il suo giovanissimo vicino di casa Gabriele, che cerca di proteggere».

Con la terza stagione fa il suo ingresso nel cast Valeria Solarino, nelle vesti di una giornalista che indaga sul passato del vicequestore ma anche su altre vicende.

«Mi ha colpito molto la qualità della scrittura, del racconto, mia madre conosceva i libri di Antonio Manzini ed era da tempo che mi suggeriva di leggerli, per fortuna ho avuto questa occasione e ne sono rimasta folgorata. Lavorare con Giallini è stato un privilegio come con tutto il resto del cast».

Mentre da quando si è immedesimato nel ruolo del vice-questore Schiavone, l’attore romano si è talmente integrato con il proprio alter-ego da non poterne più fare a meno.

«Mi sono affezionato al personaggio, mi trovo bene nei suoi panni: canne a parte, penso di somigliargli. Anch’io infatti, come lui, sono refrattario alle imposizioni. Ho sempre fatto di testa mia. Forse è per questo che il successo mi è arrivato a 50 anni».

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