Nell’esposto presentato attraverso il suo legale, Michael Anello, presidente della Anello Security & Consulting, ha chiesto alla Carey un risarcimento danni morali superiore ai 600mila euro.
Come riportato dal sito scandalistico TMZ.com, che ha ottenuto le carte giudiziarie, la diva avrebbe commesso «atti sessuali con l’intento di essere notata da Anello».
Anello fa in particolar modo riferimento a un viaggio con destinazione Cabo San Lucas (Messico) in cui Mariah gli chiese di prendere dei bagagli dalla sua camera, accogliendolo con indosso un provocante négligé: nella circostanza l’uomo ha precisato come non sia avvenuto nessun contatto fisico.
Anello ha poi rivelato che Mariah in un’altra occasione lo umiliò pubblicamente definendolo un «nazista e un suprematista bianco».
Nella denuncia si legge come la compagnia abbia lavorato al servizio di Mariah dal giugno 2015 al maggio 2017 e che la cantante debba ancora versare 190mila euro nelle casse di Anello & Co.
Anello ha inoltre accusato la star di non aver rispettato un accordo, che prevedeva il prolungamento di altri due anni del loro rapporto lavorativo, durante i quali avrebbe guadagnato circa 440mila euro.
Mariah - attraverso i suoi rappresentanti -, ha fatto sapere che pagherà la cifra dovuta alla compagnia, ma si è detta completamente estranea ai fatti.
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