Spettacolo Mariah Carey denunciata dal fratello per diffamazione

Covermedia

4.3.2021 - 11:44

Mariah Carey
Mariah Carey

Morgan Carey chiede un risarcimento per danni morali, dopo essere stato dipinto come un uomo violento nell’ultima autobiografia della star.

Mariah Carey è stata citata in giudizio dal fratello per diffamazione.

Ad aver suscitato la rabbia di Morgan Carey sono state le rivelazioni della famosa sorella nella sua recente autobiografia, «The Meaning of Mariah Carey», in cui la cantante descrive il fratello come un uomo violento.

Ricordando una furiosa lite tra Morgan e suo padre, Mariah ha scritto nel libro: «Sono serviti dodici poliziotti per dividere mio fratello da mio padre. Ricordo i loro grandi corpi, aggrovigliati come il vortice di un uragano, schiantarsi nel soggiorno».

«Ero una bambina e non ricordo che mio fratello mi abbia mai protetto. Molto spesso, sentivo che dovevo essere io a dover proteggere me stessa, e a volte anche mia madre, da lui».

Mariah, nel volume, ha inoltre ricordato un episodio in cui Morgan spinse con violenza la madre contro un muro.

«Ad un tratto ci fu un rumore, forte e acuto, come un colpo di pistola. Mio fratello aveva spinto mia madre con una forza tale da schiantarla contro un muro».

Morgan ha rispedito al mittente ogni accusa, riferendo di non ricordare di aver aggredito il padre in presenza di Mariah. L’uomo inoltre sostiene di non aver mai alzato un dito contro la madre, per cui – come molti possono testimoniare -, nutriva un «affetto molto profondo».

Le accuse di Mariah, inoltre, andrebbero in contraddizione con quanto affermato proprio dalla madre, che in un’occasione affermò: «Morgan è l’unico che amo».

Morgan ora chiede un risarcimento per danni morali e per un forte stress emotivo, causatogli dalle bugie della sorella.

I rappresentanti della star non hanno ancora commentato l’ultima controversia.

La star di «Hero» è stata recentemente denunciata anche dalla sorella Alison Carey, per alcune dichiarazioni presenti nel libro. La donna ha chiesto un risarcimento da 1.25 milioni di dollari.