Spettacolo Mark Salling ammette il reato di pedopornografia

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19.12.2017 - 11:13

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L’ex attore di Glee ha scelto di patteggiare: si profila una riduzione della pena dai 20 anni chiesti dalla corte a 7 anni di detenzione.

L’ex star di Glee Mark Salling ha ammesso la sua colpevolezza, nel caso giudiziario che lo vede indagato per possesso di materiale pedopornografico.

L’attore 35enne si è presentato alla corte di Los Angeles lunedì (18 dicembre), due mesi dopo aver deciso di patteggiare la sua pena, in seguito al ritrovamento nel suo computer portatile e nella sua chiavetta USB di oltre 50mila immagini raffiguranti dei bambini durante degli atti osceni.

Le vittime hanno un’età compresa dai 3 ai 5 anni.

All’epoca del suo arresto, Salling rischiava fino a 20 anni di carcere, ma, dopo aver scelto di collaborare con i giudici, è probabile che trascorra non più di sette anni dietro le sbarre.

Nel corso dell’udienza di ieri, Salling ha chiesto ai giudici di non infliggergli una pena superiore ai quattro anni, accettando allo stesso tempo di vivere per 20 anni sotto speciale sorveglianza una volta rilasciato e di risarcire ognuna delle sue vittime con una cifra non inferiore ai 42mila euro.

La sentenza è attesa per maggio 2018.

Lo scandalo è scoppiato nel dicembre del 2015, in seguito a un raid della polizia nella sua casa. Gli inquirenti sospettavano che Mark avesse scaricato almeno un’immagine illecita dal web e che in un hard disk esterno da 16 gigabyte fossero presenti due video di ragazzine con un’età non superiore ai 12 anni.

Salling è attualmente in cura e, attraverso i suoi rappresentanti, ha smentito di aver tentato il suicidio: nell’agosto del 2017 era circolata una voce secondo cui l’attore avesse tentato di tagliarsi le vene nella sua casa di Los Angeles, prima della corsa in ospedale.

Il suo portavoce ha dichiarato dopo la vicenda: «Mark sta bene fisicamente, sta espiando le sue colpe e lavorando su se stesso».

Salling ha ricevuto l’ordine di non comunicare con soggetti aventi un’età inferiore ai 18 anni e di tenersi a una distanza di almeno 100 metri da scuole, parchi pubblici, piscine e sale giochi.

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