Spettacolo Mary J. Blige: il suo dolore per l’arte

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1.12.2017 - 14:27

NEW YORK, NY - AUGUST 12:  Singer-songwriter Mary J. Blige attends Kiehl's LifeRide Finale Event on August 12, 2014 in New York City.  (Photo by Dimitrios Kambouris/Getty Images for Kiehl's)
NEW YORK, NY - AUGUST 12: Singer-songwriter Mary J. Blige attends Kiehl's LifeRide Finale Event on August 12, 2014 in New York City. (Photo by Dimitrios Kambouris/Getty Images for Kiehl's)
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(Cover) - IT Showbiz - Mary J. Blige ha fatto tesoro della tristezza provata per la fine del suo matrimonio per renderla una fonte di ispirazione nel suo ruolo di Florence in «Mudbound», che racconta di due uomini che subiscono il razzismo in un Mississipi rurale dopo il ritorno dalla Seconda Guerra Mondiale.

La cantante, che sta attraversando un aspro divorzio dall’ex marito Martin Isaacs, ha rivelato come la «pesantezza» provata in quella circostanza le sia stata utile nell’approcciare il suo personaggio.

«Ho utilizzato molto quella pesantezza che mi portava la tristezza di vivere in quell’orribile matrimonio», ha raccontato su Variety.com. «Ci stavo morendo dentro. Sapevo che c’era qualcosa di sbagliato, ma non potevo dimostrarlo. Provavo tutta la pesantezza di qualcosa che non andava bene, non mi faceva stare bene. E l’ho data a Florence».

Mary non ha indossato alcun tipo di make-up per girare le sue scene e questo l’ha ulteriormente aiutata a dare credibilità alla sua parte. «Ho dovuto lasciarmi andare e contaminarmi completamente con Florence, come con quei brutti stivali che portava ogni giorno e i suoi vestiti».

«Non potevamo nemmeno truccarci, né farci la manicure o mettere ciglia finte. Mi sono abbassata alle strettissime necessità di Mary. E questo mi ha molto aiutato perché le persone mi dicevano comunque: “Dio, quando sei bella”. Ha potenziato la mia autostima». Il ruolo di Florence è stato a suo modo terapeutico per la Blige. «Per tanto tempo non ho voluto farmi vedere con i miei capelli. Non so perché… è questo che amo di Florence. Ho avuto la possibilità di essere pura».

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