SpettacoloMassimo Giletti indaga su Rosalinda Cannavò e Ares-Gate
Covermedia
15.3.2021 - 13:25
Il losco passato dell'ex gieffina torna sotto i riflettori con uno speciale sul rapporto che la lega a Alberto Tarallo e il defunto Teodosio Losito.
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15.03.2021, 13:25
15.03.2021, 13:52
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L'ultima puntata di «Non è l'Arena» ha rivelato alcuni audio piuttosto scomodi su Rosalinda Cannavò e il cosiddetto Arts-Gate.
Il losco passato dell'attrice siciliana è venuto a galla durante le prime puntate del «Grande Fratello Vip», quando lei e Massimiliano Morra hanno aperto il proverbiale vaso di Pandora parlando del suicido di Teodosio Losito, storico compagno e partner in affari di Alberto Tarallo.
A rivangare i fatti sull'oscura vicenda è ora Massimo Giletti con uno speciale per «Non è l’Arena» andato in onda il 14 marzo, quando un ospite misterioso ha vuotato il sacco sul presunto rapporto tra i due produttori e la Cannavò.
«Hanno accusato tarallo di essere Lucifero, hanno parlato di un mondo strano, misterioso, occulto. Poi si scopre che una fotografia ritrae Adua con una parlamentare italiana e un personaggio ambiguo, un santone su cui ci sono molte ombre e poche luci», rivela l'insider intervenuto al programma di La7 con volto coperto.
«Probabilmente perché lei ha accusato altri di quello che faceva lei – prosegue la fonte – . Se uno dice che qualcuno è Satana tanto bene non sta. Addirittura i sabba, i riti satanici, io in quella villa ho visto solo persone tranquille e colte…».
Ma non è tutto, sembra infatti che fosse proprio Rosalinda a cercare «favori».
«È lei che andava cercando i miracoli e le benedizioni strane. Anche nella foto si vede lei con Patrizia Marrocco e sappiamo tutti che lei frequentava quel santone e lei pure. Lei a un certo punto ha avuto il bisogno di far parte di una – chiamiamola – setta o diciamo seguace di un santone, diciamo quello che volete, ma era una cosa che ha del soprannaturale».