SpettacoloMatt Dillon serial killer per Lars von Trier: arriva «La casa di Jack»
CoverMedia
19.2.2019 - 16:34
Il thriller presentato a Roma vede l’attore americano nei panni di un serial killer psicopatico.
«È un film molto diverso rispetto a tutti gli altri. È unico. Jack è uno psicopatico, una persona cui manca completamente l’empatia. Ero curioso di vedere come la psicopatia dei serial killer fosse affrontata. È un aspetto della natura umana che esiste».
Per dedicarsi a questo inusuale ruolo Matt Dillon si è affidato completamente alla guida del controverso regista Lars von Trier, autore di pellicole come «Nymphomaniac», «Antichrist» e «Melancholia».
Ambientato in America il film racconta i sanguinosi omicidi di un killer nell’arco di 12 anni. Gli episodi sono divisi in cinque differenti capitoli dedicati ad altrettante donne, prima fra tutte Uma Thurman.
Nonostante l’efferatezza dei crimini presentati da von Trier, Dillon lancia un messaggio al pubblico: «È importante che dopo la visione questo film sia masticato e digerito prima di giudicarlo, perché comunque ha bisogno di un momento di sedimentazione».
«La casa di Jack» cattura inoltre l’ultima interpretazione sul grande schermo di Bruno Ganz, attore svizzero scomparso il 16 febbraio.
«Io e Lars avevamo un detto: “Ricordati di mantenere sempre le cose incasinate”. Lavoravamo in questa maniera. Mi sono fidato e ho rischiato», spiega Dillon.
«Lui è molto interessato ai personaggi. Anche nel montaggio predomina sempre la parte emotiva. Rompe le regole e lo fa in maniera autentica».
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