Spettacolo Megan Fox: no al quarto figlio

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10.11.2017 - 11:12

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«Il mio corpo sta cadendo a pezzi», l’attrice sta ancora recuperando dopo la nascita di Journey, terzo figlio con il marito Brian Austin Green.

Megan Fox mette momentaneamente in stand-by l’idea di avere un altro figlio.

L’attrice ha dato alla luce il piccolo Journey, terzo bebè con il marito Brian Austin Green, un anno fa, a soli 12 mesi dalla nascita del secondogenito Bodhi.

Il recupero dalla gravidanza si è dimostrato più lungo e complicato del previsto, e la star, considerata una delle donne più sexy a Hollywood, preferisce per adesso concedere al suo corpo qualche anno di tregua prima di provare ad allargare ulteriormente la sua famiglia.

«Il mio corpo si regge a malapena - ha dichiarato a Extra la Fox -. È tenuto insieme da gomme da masticare e nastro adesivo! Se rimanessi nuovamente incinta, penso che cadrebbe a pezzi!».

A discapito delle sue parole, Megan è apparsa in forma smagliante nel recente servizio fotografico, realizzato per la nuova collezione del brand di lingerie Frederick's of Hollywood.

Prima di scendere sul set fotografico però la 31enne star ha seguito un duro programma di esercizio fisico e dieta.

«Quando ero piccola, ero una nuotatrice competitiva. Il nostro corpo ha memoria, ma dopo la gravidanza ci sono andata piano. Ho allattato Journey per un anno e non puoi allenarti duramente quando devi nutrire un’altra creatura. Ho cominciato piano piano con un po’ di hiking e poi ho ripreso con il sollevamento pesi. Adesso sono giunta al punto in cui fondamentalmente faccio quasi CrossFit, che è terribile, ma funziona».

La parte cardio Megan invece la esegue tra le mura domestiche per rincorrere i suoi figli maggiori Noah e Bodhi.

«Il mio piccolo è molto calmo, ma i fratelli più grandi sono delle pesti e non fanno altro che combattere tra di loro. Tutto con loro diventa un’arma. Non puoi tenere una forchetta a portata di mano perché con loro è un’arma pericolosa. Provano continuamente a uccidersi l’un l’altro. È stressante, soprattutto per il bebè perché non capisce cosa sta succedendo e si agita».

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