Spettacolo Meryl Streep, appello alle giovani femministe: «Continuate a lottare»

CoverMedia

10.6.2019 - 13:11

Big Little Lies Season 2 HBO Premiere NYC

Featuring: Meryl Streep
Where: NYC, New York, United States
When: 30 May 2019
Credit: Patricia Schlein/WENN.com
Big Little Lies Season 2 HBO Premiere NYC Featuring: Meryl Streep Where: NYC, New York, United States When: 30 May 2019 Credit: Patricia Schlein/WENN.com
Source: Patricia Schlein/WENN.com

L’attrice premio Oscar esorta le donne a continuare la battaglia per la parità di genere.

La lotta per l’uguaglianza non è ancora terminata. Lo sa bene Meryl Streep, da sempre attivamente impegnata a difesa dei diritti delle donne, che ha esortato le giovani femministe a non arretrare nella battaglia per il raggiungimento delle pari opportunità.

«Dobbiamo continuare a rimanere vigili. Le più giovani generazioni di donne potrebbero non essere consapevoli di quanto sia stato difficile arrivare al punto in cui ci troviamo oggi - ha dichiarato al quotidiano australiano Sydney Morning Herald -. Molte giovani donne che hanno raggiunto posizioni di potere potrebbero non capire che la lotta deve continuare».

«Noi donne più adulte, ricordiamo bene quando professioni e posizioni di influenza erano precluse alle donne. Negli anni Settanta, c’erano pochissime dottoresse o avvocatesse o donne a capo di importanti società. Anche oggi, c’è ancora molto da combattere per il raggiungimento dello stesso salario, non solo a Hollywood, ma in tutte le professioni».

Emma Watson, Keira Knightley e Sienna Miller sono alcune tra le più giovani attrici ad aver chiesto ai leader mondiali di impegnarsi di più a favore delle donne. La star di «Harry Potter» ha inoltre lanciato una campagna per l’uguaglianza di genere.

«L’emancipazione è piuttosto recente - ha proseguito l’attrice premio Oscar -. Dobbiamo stare attente a non sovrastimare la libertà che è concessa alla donne di oggi. Soltanto perché oggi abbiamo voce in capitolo e possiamo andare per strada indossando dei pantaloni, non significa che sia finito il periodo repressivo e discriminatorio del 20esimo secolo».

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