Inclusività Michele Bravi difende la comunità LGBTQ+: «Frociaggine? Dobbiamo essere rispettati»

Covermedia

17.6.2024 - 13:11

Michele Bravi
Michele Bravi

Testimonial quest'anno del corteo di Torino, l'attore e cantautore ha riscattato l'orgoglio della comunità Lgbtq+: «Abbiamo bisogno di essere ascoltati e visti».

Durante il Pride di torino, Michele Bravi ha espresso le sue preoccupazioni per l'Italia e l'Europa, sollevando questioni cruciali sulla rappresentanza e il rispetto dei diritti LGBTQ+ riferendosi direttamente alle parole di Papa Francesco che in un recente discorso ha utilizzato il termine «frociaggine» in un contesto che ha suscitato numerose polemiche.

Il Papa ha detto: «La frociaggine è una moda che non ha nulla a che fare con l'essere. È una cosa che ha contagiato un po' tutti, a partire dalle élite».

Queste parole hanno generato una forte reazione nella comunità LGBTQ+ e tra i suoi sostenitori, spingendo figure pubbliche come Michele Bravi a rispondere.

Durante il suo intervento al Torino Pride, Bravi ha affermato: «Il Pride è una manifestazione che celebra l'amore ma non solo, perché noi non abbiamo bisogno del permesso di qualcuno per amare o per essere chi siamo. È una manifestazione che celebra i diritti, perché abbiamo bisogno di essere ascoltati e visti».

Il cantante ha sottolineato l'importanza di eventi come il Pride non solo per celebrare l'amore, ma anche per affermare i diritti e l'uguaglianza.

Bravi ha proseguito esprimendo le sue paure per il futuro dell'Italia e dell'Europa: «In questo periodo una parola che si sente molto è paura, e io ho paura per l'Italia e l'Europa e che le persone scelte dalla maggioranza per rappresentarci scelgano di non vederci. Questa piazza sarà pure piena di frociaggine, ma prima di tutto siamo cittadini che chiedono di essere rispettati».