Spettacolo Michele Morrone difende «365 giorni»: «Il film è una fantasia»

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11.8.2020 - 13:16

Source: Covermedia

L'interprete della pellicola targata Netflix ricorda: «È importante ricordarsi che si tratta di un'opera di finzione».

Col successo di «365 giorni» per Michele Morrone sono arrivate anche le polemiche.

Il titolo di Netflix vede l'attore di Melegnano calarsi nei panni di Massimo, un mafioso che concede alla giovane Laura 356 fatidici giorni per innamorarsi di lui, usando come mezzo di conquista ripetuto sesso estremo.

Il film erotico ha riscosso una fortuna incredibile ed è già stato rinnovato per un sequel, ma la produzione così come lo stesso Morrone sono stati accusati di fare propaganda negativa contro le donne.

«365 giorni è stato un libro di grande successo in Polonia prima di essere trasformato in un film. È importante ricordarsi che si tratta di un'opera di finzione», spiega Michele Morrone intervistato da E!News.

«Quando un pubblico guarda un film, penso sappia che quello che vede sullo schermo non è reale, ma frutto del lavoro di un attore che cerca di farlo sembrare reale. Confido in questo, che il pubblico sappia che il film è una fantasia. Dobbiamo stare attenti a non limitare la creazione dell'arte. Questo film - spiega l'attore - non intende minimizzare la realtà della violenza sessuale nel mondo».

Inoltre Michele spiega che le scene di sesso del film sono da bollino rosso, ma completamente finte.

«Non sono affatto reali. Molte persone mi hanno scritto dicendomi che credevano fosse reale, ma non lo sono. Sarebbe stato impossibile. Eppure, se sembrano reali vuol dire che siamo dei bravi attori».

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