Spettacolo Michele Morrone: «Vado molto a istinto»

CoverMedia

30.9.2020 - 13:09

Source: Covermedia

Il successo travolgente di «365 giorni» ha aperto all'attore milanese un'altra porta, quella della musica dove ha debuttato con l'album “Dark Room”.

Con il suo primo album Michele Morrone è tronato a un grande amore, la musica.

A riportare in auge la sua passione è stato il successo travolgente di «365 giorni», produzione Netflix che lo vede nei panni di un mafioso determinato a conquistare il cuore - e il corpo - della sua amata. Tuttavia, accanto alla sua performance come attore, Michele si è impegnato anche per confezionare la colonna sonora del film, da cui è nato il progetto musicale “Dark Room”.

«È stata una casualità un po’ fortunata, perché in “365 giorni” mi hanno incaricato di creare le musiche del film, nonostante fossi pure l’attore protagonista. Così, quel vecchio amore sopito, è tornato a bussare forte», racconta Michele Morrone sulle pagine di Vanity Fair.

I brani contenuti in “Dark Room” sono tutti scritti e cantati in inglese, lingua che l'attore conosce «come l'italiano», e rivelano ai fan alcuni aspetti autobiografici della sua vita.

«Vado molto a istinto, se sento un suono che mi piace creo una base musicale e ci piazzo sopra subito le parole. Che sono molto autobiografiche - spiega Morrone -. “Next”, ad esempio, è per un mio amico che all’improvviso è sparito, nessuno sapeva più dove fosse. “Rain in the heart” parla del divorzio, della separazione da mia moglie. Poi c’è “Dad”, la mia preferita, in cui simulo un dialogo con mio papà che è morto quando ero ragazzino: per me una canzone di liberazione».

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