Tra TV e social Scontro tra Michelle Hunziker e Selvaggia Lucarelli, che affonda: «Il giudice ha dato ragione a me»

Covermedia

4.3.2024 - 13:01

Michelle Hunziker
Michelle Hunziker

La Hunziker, dal salotto dell’amica Silvia Toffanin, ha provato ancora una volta a difendere l'associazione «Doppia Difesa», fondata insieme all'avvocata Giulia Bongiorno. Ma Selvaggia non molla: «Ripassa quello che ha scritto il giudice: è stata detta solo la verità».

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La disputa tra Michelle Hunziker e Selvaggia Lucarelli continua a tenere banco.

Durante la sua apparizione a «Verissimo», la conduttrice ha replicato alle recenti osservazioni della giornalista riguardo alla sua associazione «Doppia Difesa», oggetto di inchieste da parte di Lucarelli, che dal 2018 è al centro delle indagini per aver criticato pubblicamente la fondazione, risultata inadeguata nel rispondere alle donne in cerca di aiuto.

La Hunziker, ospite nel salotto dell’amica Silvia Toffanin, ha cercato di difendere l'associazione, sottolineando l'importanza della sua missione e il suo impegno insieme all'avvocata Giulia Bongiorno.

«Non siamo una fondazione fantasma, anzi»

«Doppia difesa? È un progetto molto importante che porto avanti con Giulia Bongiorno dal 2007, soprattutto dopo aver sofferto una situazione molto delicata che metteva in pericolo la vita di mia figlia Aurora Ramazzotti».

«Tante donne denunciano, ma muoiono nell’attesa di giudizio. Lottiamo nel quotidiano con beneficenza, ma questa non deve essere sbandierata, la beneficenza si fa e basta. Doppia difesa è un progetto di vita. Non ho risposto a quella polemica perché la nostra fondazione è onesta e trasparente.»

«Non siamo una fondazione fantasma, anzi. Noi operiamo e se c’è qualcuno che ha lottato per avere due leggi, uno sullo stalking e «codice rosso», quella è Doppia Difesa. Certe volte bisogna stare attente a gettare fango su realtà che ci mettono tanto cuore».

Peccato che Selvaggia abbia prontamente risposto su Instagram, silurando le argomentazioni della Hunziker.

La Luccarelli non molla di un centimentro

«Questa l'avevi già detta Michelle, mi hai querelata e il giudice ha dato ragione a me. Quindi quella che è stata poco attenta a cosa faceva Doppia Difesa (non rispondeva a troppe donne in pericolo e difficoltà) sei stata tu. E chi ha gettato fango su chi ha documentato la verità, sei stata tu. Si può ammettere l'errore e chiedere scusa, ma queste non sbagliano mai oh. Ripassa quello che ha scritto il giudice, ovvero che nessuno ha gettato fango ma è stata detta solo la verità».

Nella sentenza il giudice ha ammesso la negligenza dell’associazione, come ha decretato il giudice: «Appare difficile ritenere che, a fronte di migliaia di richieste di assistenza, la Fondazione potesse dare tempestiva risposta a tutte potendo contare su una sola segretaria a tempo pieno e su un’altra a tempo parziale», ha scritto il giudice nel decreto di archiviazione.

«Tutte le circostanze di fatto riportate nell’articolo dalla Lucarelli hanno trovato riscontro (…) La Fondazione appariva scarsamente operativa rispetto alla quantità di richieste e alla tempestività di risposte che le stesse avrebbero richiesto».