Spettacolo Miguel Bosè negazionista: «Tiravo due grammi di cocaina al giorno»

Covermedia

13.4.2021 - 13:28

Miguel Bosè
Miguel Bosè

Il cantante rilascia un'intervista senza mascherina dove spiega perché non crede nel Covid-19 e si apre sui suoi problemi personali.

Miguel Bosè è uno dei negazionisti più celebri al mondo.

Da quando è scoppiata la pandemia di Covid-19 alcuni volti famosi hanno infatti confutato la presenza del virus, rifiutando di indossare mascherine così come mezzi di protezione personale e il cantante di Panama è uno di questi.

«C'è un piano ideato che non si vuole conoscere. Non è pensare di essere in possesso della verità, è la verità. Sono un negazionista, è una posizione che porto a testa alta», ha dichiarato Miguel Bosè nella sua intervista, senza mascherina, a El Pais.

Durante il colloquio, il 65enne ha inoltre lanciato velate accuse a chi ha curato la mamma Lucia Bosè, morta il 23 marzo 2020 nell’ospedale di Segovia.

«Non è stato il virus a ucciderla, ma qualcos’altro. Se parlassi direi cose molto pericolose per chi doveva curarla».

Bosè ha parlato anche del suo passato, tra droga ed eccessi: «Pensavo che la droga fosse una parte necessaria, legata alla creatività. Ma da un giorno all’altro smette di essere tua alleata e diventa un nemico», ha spiegato l’artista.

«Non uscivo più nei locali, ma consumavo quasi 2 grammi di cocaina al giorno, fumavo marijuana e prendevo pastiglie».

Infine, sulla relazione finita con l’ex compagno Nacho Palau: «Quando questa relazione ha iniziato ad andare male, ho perso la voce. Ero arrivato a non emettere più suoni. Ora almeno posso parlare».