(Cover) - IT Television - Leonardo Bongiorno ricorda suo padre Mike, scomparso l’8 settembre del 2009, quando lui aveva solo 19 anni. Ma il leggendario conduttore, nato in America nel 1924 e naturalizzato italiano, non aveva solo la grande passione per la televisione.
«Era fissato con lo sport e voleva che lo praticassi ogni giorno», racconta «Leolino», come lo chiamava il suo papà.
«Ricordo che avevo lunedì nuoto, martedì tennis, mercoledì cavallo, giovedì golf, venerdì non mi ricordo e poi sci tutti i weekend. Quello lo facevamo insieme, certe levatacce! In pista voleva essere il primo e mi svegliava sempre alle 6, mi stringeva gli scarponi fino a farmi male e uscivamo».
E, ovviamente, le imperdibili partite della sua Juventus.
«Le guardavamo in salotto, io sul divano, lui nella sua poltrona, con i Telegatti dietro di noi che facevano il tifo. Nessuno poteva alzarsi».
Poi, nel gennaio del 2011, il rapimento della salma, sepolta nel cimitero di Dagnente.
«Una cosa assurda, senza senso. Dopo, lo abbiamo voluto cremare: le sue ceneri ora sono disperse sul Cervino e in parte sono nella cappella di famiglia, al lago».
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