Milla Jovovich Milla Jovovich: «Il #MeToo? Non mi appartiene»

Covermedia

14.6.2021 - 09:40

Milla Jovovich
Milla Jovovich

L’attrice, pur ammettendo di aver avuto dei rapporti sessuali con «squallidi uomini adulti», non ritiene di essere una vittima di abusi.

Milla Jovovich non si sente rappresentata dal movimento #MeToo.

La star di «Resident Evil», pur ammettendo di aver avuto dei rapporti sessuali con «squallidi uomini adulti», non ritiene di essere una vittima di abusi, contrariamente a quanto denunciato da decine e decine di attrici dopo lo scandalo Weinstein.

Parlando del movimento #MeToo, la supermodella ha detto: «Non nutro rabbia, non è una cosa che mi tocca personalmente. Ho sempre vissuto bene la mia sessualità e sono sempre stata forte. Nessuno mi ha drogata o picchiata».

«Sono dalla parte delle vittime del #MeToo e le sosterrò sempre, ma non ho mai sentito che raccontassero anche la mia storia. Non sono una di quelle donne traumatizzate che avevano bisogno di parlare e farsi sentire».

«Se squallidi uomini adulti ci hanno provato con me? Ovvio. Se sono stata con loro? Occasionalmente. Se mi sento una vittima? No. Mi sono divertita e avuto esperienze con persone diverse».

«Ho letto Balzac e Nanà (la storia di una prostituta di alto borgo scritta da Emile Zola) all’età di 13 anni. Nella mia testa immaginavo delle storie e uscire con uomini facoltosi e adulti era un gioco», rivela. «In qualche modo, pensavo di essere una cortigiana. Ma ero molto piccola, e grazie al cielo non sono mai stata stuprata».

L’attrice 45enne ammette inoltre di aver lottato contro la timidezza, all’inizio della sua carriera.

A You, inserito del Mail On Sunday, Milla ha aggiunto. «Ero giovane. Non mi sentivo a mio agio. Ero timida e non recitavo naturalmente».

«Tutto era difficile. Mi mancava la tranquillità e sul set tremavo. È stato traumatizzante. Poi leggevo i commenti e venivo insultata e demolita. È stato così umiliante. Avevo voglia di rinunciare a tutto».