Msgm, autoritratto di una generazione
Autoscatti 12 ragazze per collezione prossima estate
MILANO, 27 SET – La campionessa di nuoto sincronizzato, la designer Padovana di origini cinesi, l'artista londinese, la diciassettenne con un rapporto difficile con il proprio corpo, la modella transgender, la ricercatrice dell'università di Oxford, la fotografa: sono alcune delle 12 protagoniste del progetto Autoritratto con cui Msgm ha scelto di presentare la sua collezione per la propria prossima primavera-estate.
«Le ragazze – racconta Massimo Giorgetti – hanno scelto da sole tra le proposte» ispirate alla terra dello stilista, la Romagna delle spiagge, delle campagne, dei campi e degli ombrelloni, e si sono riprese attraverso la camera della fotografa svizzera Senta Simond per poi raccontarsi in un video».
«È stato un grosso lavoro di inclusività – racconta Giorgetti – Con il desiderio di non essere scontati: il mio Brand comunica libertà e positività e questo progetto racconta l'essere se stessi. Da questo esperimento ho capito tanto quanto nei due anni passati in una boutique in viale Ceccarini». Il desiderio era anche quello di «raccontare una generazione e di lanciare un messaggio positivo dopo quello che abbiamo vissuto» e per farlo Giorgetti ha puntato sul colore e su stampe a motivi di ombrelloni o di grappoli d'uva o di galli, per camicie da bowling, abiti in taffettà o popeline. «Nei tempi pre covid una collezione era composta di 300 capi ora di 100, a livello aziendale è una rivoluzione gigante: preferisco fare collezioni più piccole ma con più valore» dice Giorgetti, spiegando di aver scelto di puntare su materie prime sostenibili o riciclate. «Vogliamo alzare la qualità e abbassare i prezzi " conclude, confessando che «quando si potrà tornare alla sfilata lo farò volentieri perché puoi fare il video o il progetto più belli del mondo ma la sfilata resta la sfilata «. (ANSA).
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