Musica: la prima mondiale di Donizetti è un cantiere
Anteprima dell'Ange de Nisida al festival di Bergamo
MILANO, 14 NOV – Non poteva che essere nella 'sua' Bergamo la prima mondiale dell'opera ritrovata di Gaetano Donizetti. E non a caso – ieri si è svolta l'anteprima – è stata messa in scena nel teatro che porta il suo nome e che al momento è chiuso (riaperto solo per l'occasione) per restauri. D'altronde un cantiere è l'ambientazione migliore per un'opera che mai andò in scena, perduta e da poco ritrovata, dopo un lungo 'cantiere' di ricerca. Per questa prima messa in scena in cantiere il regista Francesco Micheli, che è direttore del festival, ha sistemato il pubblico nei palchi e in una gradinata allestita in palcoscenico, mentre la platea – senza poltrone – è il centro della scena che si svolge su un 'tappeto' di fogli di pentagramma. Applausi all'orchestra Donizetti, al maestro Jean-Luc Tingaud, ai cantanti Lidia Fridman (l'Ange), Florian Sempey (il re), Don Gaspar (Roberto Lorenzi), Konu Kim (Leone) e Federico Benetti (il monaco). Ma applausi soprattutto a Donizetti presente sotto forma di busto in palcoscenico.(ANSA).
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