Spettacolo Naomie Harris e Ruth Wilson: con Time's Up per le nuove linee guida sul sesso in tv

Covermedia

9.4.2021 - 13:12

Naomie Harris
Naomie Harris

La nuova campagna promossa dall’organizzazione punta a regolamentare le scene di sesso più esplicite.

Anche Naomie Harris e Ruth Wilson si sono unite alla richiesta inoltrata dell'organizzazione Time's Up (e sostenute dalla British Film Institute) che chiede un cambiamento nelle scene di sesso cinematografiche.

La richiesta include regole aggiuntive sull'uso della nudità CGI (ovvero, la tecnica di riproduzione digitale degli attori impegnati in scene ad alto tasso erotico, d’azione o fantascienza).

Incoraggia inoltre gli attori a negoziare i contratti, che devono chiarire cosa sono e non sono disposti a fare durante le scene di sesso, ma anche fino a che punto possono spingersi i registi nel rappresentare digitalmente la scena relativa ai loro personaggi.

«La nudità, il contenuto sessuale simulato e la coreografia concordata della scena intima ritratta in digitale devono essere limitati a quanto originariamente concordato dall’attore», affermano le linee guida. «Questo vale per il digitale o l’avatar del corpo».

Sostenendo l'iniziativa di Time's Up, la Harris afferma: «Accolgo con grande favore queste guide che sono state create dalle mie sorelle a Time's Up. Dimostrano che, indipendentemente dalla tua situazione, hai delle opzioni. Queste guide aiutano le persone con le risorse e le informazioni necessarie per determinare il miglior percorso da seguire».

A questa dichiarazione si è aggiunta quella della Wilson.

«Il nostro settore è davvero meraviglioso, ma è esistito senza le necessarie garanzie. Qualunque sia l'esperienza, sia che si tratti di negoziare una scena di sesso per la prima volta o di assistere a comportamenti abusivi sul set, queste linee guida sono lì come una risorsa essenziale. Tutti meritano di sentirsi al sicuro sul lavoro, e questo rappresenta un enorme passo avanti verso il raggiungimento di tale obiettivo».

Le nuove linee guida permettono inoltre ad attori e attrici di scegliere in anticipo se consentire «al raddoppio o alla digitalizzazione digitale», inclusa la CGI utilizzata per sovrapporre parti del corpo di un attore su un altro.

Inoltre possono anche chiarire quali parti del corpo vogliono mostrare o toccare in una scena.