Spettacolo Niccolò Ammaniti: «Il Miracolo? Ci ho lavorato tutte le notti»

Il romanzo dello scrittore romano da cui è tratta l’omonima serie televisiva potrebbe aprirgli le porte ad un nuovo ruolo di sceneggiatore.

Per creare l’intreccio mystery de «Il Miracolo», Niccolò Ammaniti si è dedicato ad un meticoloso lavoro di ricerca.

Risultato che ha prodotto un libro eccezionale e una fiction di sei puntate dallo share sorprendente, dove i sei personaggi coinvolti nella misteriosa vicenda che vede una Madonna in plastica piangere lacrime di sangue si avvicendano lasciando il pubblico col fiato sospeso.

«Ho creato qualcosa di molto diverso rispetto a ciò che sono abituato a fare con la penna. Avevo la sensazione che la scrittura mi rimandasse all'infanzia, quando hai la capacità di giocare da solo con pochissimo: ti basta un legnetto. E ho sentito come con questa scelta - scrivere insieme ad altri, creare con altri - passassi all'adolescenza, col bisogno di condividere le idee. È bello», spiega Niccolò Ammaniti a La Repubblica, parlando del suo debutto alla regia insieme a Francesco Munzi e Lucio Pellegrini.

«Avevo voglia di rendere vive le scene esattamente come le avevo pensate e questa è stata una tentazione troppo forte: tutte le notti, ho lavorato e cercato di trasformare la mia immaginazione in ciò che che avevo pensato e volevo vedere sullo schermo».