Spettacolo Nicole Kidman premiata al Taormina Film Fest

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3.7.2019 - 11:34

Celebrities attend 24th Annual Critic's Choice Awards Arrivals at Barker Hanger in Santa Monica.

Featuring: Nicole Kidman
Where: Los Angeles, California, United States
When: 13 Jan 2019
Credit: Brian To/WENN.com
Celebrities attend 24th Annual Critic's Choice Awards Arrivals at Barker Hanger in Santa Monica. Featuring: Nicole Kidman Where: Los Angeles, California, United States When: 13 Jan 2019 Credit: Brian To/WENN.com
Source: Brian To/WENN.com

La diva di Hollywood ha ritirato il Taormina Art Award dalle mani di Pierfrancesco Favino.

Nicole Kidman ha illuminato la notte del Taormina Film Fest.

Nelle suggestive atmosfere del Teatro Antico, la diva di Hollywood ha ritirato dalle mani di Pierfrancesco Favino il Taormina Art Award, per il suo contributo al mondo del cinema e delle arti. Presentatasi all’evento con un abito bianco, la star ha raccontato il suo amore per l’Italia e per Roma, dove ha vissuto un breve periodo all’età di 17 anni.

«(…) Vagavo per i vicoli sognando di sposare un italiano. E ci sono quasi riuscita», ha dichiarato la Kidman, come riportato da Io Donna. «Ricordo che a 15-16 anni con gli amici quando saltavamo la scuola ci infilavamo in un cinema a vedere i film di Fellini e Kubrick. Non sempre capivo quello che stavo vedendo, ma quelle immagini mi toccavano a livello viscerale e non intellettuale».

«Spesso vengo qui a fare le vacanze - ha proseguito -, ho sempre avuto il desiderio di ritornare in Italia, mi spingeva una forza sconosciuta. Ho anche cercato di imparare la vostra lingua, ma non ci sono riuscita».

Nicole, in onda su Sky Atlantic con la seconda stagione di Big Little Lies, sta utilizzando la sua piattaforma per riuscire a combattere le discriminazioni di genere, nonostante la strada da percorrere sia ancora lunga.

«Purtroppo le statistiche a Hollywood sono impressionanti – ha raccontato l’attrice – , la percentuale di registe è ancora troppo basso. Qualche tempo fa mi ero data un obiettivo: partecipare a un lavoro di una regista ogni 18 mesi, ad oggi ne conto uno ogni 6. Abbiamo bisogno di storie raccontare da voci diverse».

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