Spettacolo Non è l’arena: Massimo Giletti attacca Barbara D’Urso per il matrimonio di Tony Colombo

CoverMedia

11.11.2019 - 15:32

Source: Covermedia

Il giornalista critica il troppo spazio dedicato dalla conduttrice alle nozze trash tra il cantante neomelodico e Tina Rispoli, vedova del boss Gaetano Marino.

Massimo Giletti ha nuovamente attaccato Barbara D’Urso, durante l’ultima puntata del suo Non è l’arena.

Dopo aver criticato la gestione del caso Prati-Caltagirone, il giornalista ha puntato il dito contro la conduttrice di Canale 5 per aver dato troppo spazio al matrimonio trash di Tony Colombo, finendo per spettacolarizzare un caso finito al centro di un’indagine.

Nell’inchiesta, denominata Camorra Entertainment, Giletti ha mandato in onda un audio del cantante neomelodico che rivelava di aver incassato «un botto di soldi» per un’esclusiva nei salotti della D’Urso. Per le nozze con Tina Rispoli, vedova del boss Gaetano Marino, sono state bloccate le strade del centro di Napoli, mentre i due sposi sfilavano a bordo di una carrozza con tanto di cavalli bianchi e giocolieri.

«Tra gli ospiti e i programmi televisivi c’è spesso un rapporto di connivenza e convenienza. “Tu vieni da me, mi garantisci degli ascolti, io ti do dei soldi, eccetera…” - ha tuonato Giletti -. Poi in questo passaggio abbiamo sentito Tony Colombo che dice di aver ricevuto un botto di soldi. Noi non possiamo sapere se è vero o se è millantato, perché quello lo dice lui. Però certamente è vero che fosse tante volte lì, che il suo matrimonio sia stato ripreso in diretta televisiva, che Barbara D’Urso avesse la coroncina e la chiamasse "principessa”».

E ancora: «Io mi chiedo come si faccia a fare certe cose, perché poi ognuno di noi si deve assumere delle responsabilità, soprattutto quando ribadisci: “Lavoro sotto testata giornalistica”. Se fai il varietà, per me fai tutti gli sbagli che vuoi, ma quando continui a dire “Siamo sotto testata giornalistica”, non è che lo si dice per caso. Non c’è il rischio in questo modo di normalizzare una realtà che andrebbe messa non sotto una lente d’ingrandimento, ma molto di più?».

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