Spettacolo Ozzy Osbourne sotto effetto di stupefacenti tenta di uccidere la moglie

L’evento risale al 1989, quando il leader dei Black Sabbath ha cercato di strangolare la moglie, dopo un’abbuffata di stupefacenti.

Ozzy Osbourne era calmo e sicuro di sé quando ha cercato di uccidere la moglie Sharon nel 1989.

In un'intervista rilasciata al The Sun, Sharon ha raccontato l'incidente, spiegando di aver messo a letto i loro tre figli prima di sedersi a leggere qualcosa.

Stando al report di Sharon, Ozzy è poi entrato nella stanza e si è seduto di fronte a lei sul divano.

La donna ha precisato che il marito era sotto effetto di stupefacenti.

«Aveva quello sguardo negli occhi, le persiane erano abbassate e non sono riuscita a mettermi in contatto con lui. Ozzy ha semplicemente detto: “Sono giunto alla conclusione che devi morire”».

Prima che Sharon avesse il tempo di difendersi, Ozzy si scagliato su di lei cominciando a strozzarla mantenendo una calma impressionante.

Combattendo per la sua vita, Sharon è però riuscita ad arrampicarsi e premere un pulsante antipanico presente nella stanza: gli agenti di polizia sono accorsi ​​rapidamente.

Nonostante l'incredibile violenza dell'attacco, Ozzy era tranquillo.

«Mi sono sentito calmo come mai in vita mia», ha spiegato.

«Ero serafico. Non è esattamente uno dei miei più grandi successi», si è poi rammaricato.

Il rocker dei Black Sabbath si è svegliato nella prigione di Amersham nel Buckinghamshire, in Inghilterra, con un ricordo limitato degli eventi accaduti.

Successivamente un poliziotto lo ha informato di essere in arresto con l’accusa di tentato omicidio.

Successivamente Ozzy è finito in cura per sei mesi: la coppia è riuscita a superare l'incidente traumatico ed è sposata da 38 anni.