Spettacolo Pamela Anderson: «Basta con le corse dei cavalli»
L’ex bagnina di «Baywatch» implora le autorità di Alberta: «Bandite la chuckwagon race di Calgary Stampede».
Ancora una volta Pamela Anderson veste i panni dell’animalista richiedendo l’abolizione della corsa di cavalli di Calgary Stampede, uno degli eventi culturali più popolari dell’Alberta, in Canada.
A scatenare la furia dell’attrice, notoriamente attivista di PETA (People for the Ethical Treatment of Animals) è stata la triste morte di 6 cavalli, dovuta alla corsa chuckwagon, in cui i poveri animali sono costretti a correre legati ad una carrozza in stile farwest.
«Dopo essere recentemente tornata nella mia bellissima, nativa terra in Canada, mi si è spezzato il cuore leggendo la notizia di 6 cavalli morti nella corsa chuckwagon di quest’anno, durante la Calgary Stampede», ha scritto la bionda 52enne al Ministro dell’agricoltura e agli altri politici della provincia. «Come direttrice onoraria di PETA, vi imploro di bandire queste corse letali di Stampede. Rendere le regole più rigide, come è stato fatto nel 2010, non è abbastanza. Da allora sono deceduti più di 12 cavalli, perché queste corse sono inutilmente crudeli e pericolose».
Oltre alle morti, numerosi cavalli sono rimasti gravemente feriti nelle corse del 2019.
«I cavalli hanno subito fratture alle zampe e al dorso, mentre altri hanno avuto infarti», continua la lettera aperta. «Tutti possono vedere gli animali con la bava alla bocca e gli occhi girati… e il mondo sta a guardare. Le news globali sullo show di Stampede rivelano chiaramente che le autorità di Alberta sono al corrente della crudeltà di queste corse, ma continuano a permetterle. Questa crudeltà e indifferenza non rappresenta il Canada che io conosco e amo. Vi prego di usare la vostra autorità per terminare le corse chuckwagon prima di causare la morte di altri cavalli».
