Musica Paola & Chiara sulla reunion: «Non ci divertivamo più»

Il duo racconta i retroscena dello scioglimento della band e del successivo tam tam mediatico che le ha riavvicinate.

Lo scioglimento del duo Paola & Chiara risale al 2013: una scelta sofferta quella delle due sorelle che si sono trovate con le spalle al muro.

«Promozione, video, era diventato tutto molto oneroso. Eravamo uscite dalle major e da indipendenti era difficile far fronte all’impegno economico che occorre per fare dischi. Abbiamo ammesso di non potercela fare e abbiamo lasciato», dicono Paola e Chiara nell’intervista rilasciata a Repubblica.

«Non è il motivo principale – sostiene però Paola –. Questa è stata solo una delle cause. Di fronte a un risultato non pienamente soddisfacente si genera un nervosismo che si riversa sul rapporto con questo mestiere. Quando si è in due, o in una band, il nervosismo diventa motivo di discussione anche per le cose minime. Non ci divertivamo più. E quando la tensione supera il divertimento cantare diventa un peso».

Due strade diverse

Le due sorelle si sono trovate a percorrere strade diverse. «In quei dieci anni la vita ha preso il sopravvento, abbiamo vissuto le esperienze che avremmo sempre voluto fare: io volevo proseguire con la musica e con le mie serate da dj».

Chiara invece sognava il grande schermo. «Si è dedicata sempre più spesso alla recitazione. Tra le ultime cose fatte ho partecipato a una puntata della serie Mare fuori».

Grazie al brano portato a Sanremo, intitolato «Furore», che ha trovato il plauso del pubblico, il duo si prepara ad un tour estivo: la data zero sarà il 14 luglio a Ferrara, anticipata il 5 maggio a Trezzo dell’Adda e poi a Milano (il 13 e il 14) e a Roma (il 19 e il 20).

Un ruolo determinante nella reunion lo hanno svolto i social. «Ogni anno all’avvicinarsi di Sanremo arrivava la richiesta di rivederci insieme. Sui social sono state addirittura lanciate delle campagne. Poi, l’anno scorso, ecco un’onda più forte delle precedenti: avevo invitato Chiara a un mio dj set nel centro di Milano, hanno cominciato a farci foto, un video è diventato virale e da lì è iniziato un tam tam pazzesco. I social hanno rivoluzionato le nostre vite oltre che la musica».