Spettacolo Peter Gabriel ricorda il concerto di Verona e si appella ai fan: «Aiutate l’Italia»

In un lungo post su Instagram, l’ex star dei Genesis professa il suo amore per il Bel Paese e chiede ai follower di donare alla Protezione Civile e alla Croce Rossa.

Peter Gabriel manda un messaggio d’amore all’Italia.

L’ex Genesis ha caricato su Real World Vimeo alcune immagini inedite del suo concerto all’Arena di Verona, in cui si esibì 10 anni fa accompagnato da un’orchestra sinfonica.

Nel lungo post su Instagram, il musicista si è appellato ai fan chiedendo loro di offrire un piccolo contributo alla Protezione Civile e alla Croce Rossa Italiana, per contrastare l’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus.

«Da almeno 50 anni amo l’Italia, le persone, la cultura, il cibo, la storia e più recentemente la Sardegna», ha scritto nel comunicato. «L’Italia ci ha offerto lavoro quando non c’era nessuno, soprattutto nelle estati degli anni ’70. C’era sempre modo di suonare, mi ricordo ancora tour bellissimi guidando su e giù per il Paese».

«Sia i Genesis che io abbiamo sempre trovato un pubblico meraviglioso e appassionato che cantava con noi - ha aggiunto Gabriel -. Ogni volta in cui ho lavorato a un album mi sono sempre chiesto se potessi arrangiarlo in Italia. Parlo anche un po’ di italiano, male, ma abbastanza da sentire l’Italia come una “casa lontana da casa”. Io e la mia famiglia siamo molto colpiti dalle devastazioni di questo virus».

«Dieci anni fa, ho chiesto a mia figlia Anna di filmare lo show che avevo in mente di fare con un’orchestra all’Arena di Verona, che è un posto straordinario in cui potersi esibire. Nonostante stessi recuperando da un forte raffreddore e non riuscissi a raggiungere le note che volevo, Anna ha fatto un ottimo lavoro con il suo collaboratore Andrew Gaston, un grande team, nel catturare una notte speciale».

Peter ha poi concluso il post, scrivendo: «Stiamo pensando a tutti i nostri amici e fan e a tutti coloro che sono stati colpiti in un modo o nell’altro da questo virus in Italia e in giro per il mondo».