Spettacolo Pharrell Williams chiede giustizia per il cugino, ucciso dalla polizia in una sparatoria

Covermedia

7.4.2021 - 11:20

Pharrell Williams
Pharrell Williams

Il giovane Donovon Lynch ha perso la vita durante una delle sparatorie verificatesi nella notte tra il 26 e il 27 marzo a Virginia Beach.

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Pharrell Williams si appella alle autorità giudiziarie affinché venga fatta chiarezza in seguito alla morte del cugino, avvenuta durante una sparatoria.

Il giovane Donovon Lynch è stato freddato con un colpo di pistola da un poliziotto a Virginia Beach, nelle prime ore del 27 marzo. Quando è stato avvicinato dalla polizia, pare che lo stesso Lynch avesse in pugno un’arma da fuoco, poi recuperata sul luogo del delitto. Al momento del misfatto, però, la bodycam dell’agente era spenta e per tale ragione Pharrell e la famiglia della vittima chiedono l’apertura di un’indagine federale.

Pharrell, che ha partecipato ai funerali privati del 25enne proprio nel giorno del suo 48esimo compleanno, ha scritto in una nota via Instagram: «Ringrazio Dio per questo mio 48esimo giro attorno al Sole. È un giorno simbolico perché ho dovuto parlare al funerale di mio cugino, soffocato dalle emozioni. Troppe domande senza risposta da parte della Città e dello Stato. Chiedo rispettosamente l’apertura di un’indagine federale».

Rivolgendosi ai fan, Williams ha poi aggiunto: «Vi chiedo umilmente di ricordare la mia famiglia nelle vostre preghiere. Il suo nome era Donovan Wayne Lynch».

Il producer è stato inondato da migliaia di messaggi di cordoglio. Justin Timberlake, Timbaland, Pusha T e Fabolous hanno rivolto alcune parole di conforto sulla pagina dell’artista.

La morte di Lynch è ricollegabile a tre separate sparatorie avvenute nell’area di Virginia Beach nella notte tra il 26 e il 27 marzo.

A perdere la vita è stata anche la star del reality show «Bad Girls Club» Deshayla E. Harris, che si trovava sulla scena per puro caso. Aveva 29 anni.