Phoenix, mio giustiziere è bimbo abusato
In sala dal primo maggio A beautiful day, premiato a Cannes
ROMA, 27 APR - In look total black con sneakers, sorridente e puntualissimo. Joaquin Phoenix ha smentito la sua fama di personaggio difficile con la stampa, oggi a Roma ("buongiorno, sono felice di essere tornato" ha esordito), insieme alla regista scozzese Lynne Ramsay per presentare A Beautiful Day, il dramma intriso d'azione che ha ricevuto l'anno scorso a Cannes i premi per la sceneggiatura e per il miglior attore.
Nel film, in sala dal primo maggio in 100 copie con Europictures, Phoenix impressiona mescolando rabbia e tenerezza nel ruolo di Joe, ex reduce perseguitato dagli incubi sulla guerra e sulle violenze subite da bambino. Come un giustiziere, si dedica a liberare e riportare a casa adolescenti finite nel giro della prostituzione, punendo i criminali a colpi di martello. Per il personaggio "ho studiato molto come il cervello di un bambino si sviluppi, come l'abuso possa influenzare il suo modo di ragionare. Joe non prende grandi decisioni è assorbito dai fuochi d'artificio nel suo cervello".
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