Spettacolo Piero Pelù su «Pugili fragili»: «È un tributo alla storia d’amore con mia moglie»
«Pugili fragili» è uscito il 21 febbrai, contiene anche il brano «Picnic all’inferno», con la partecipazione speciale di Greta Thunberg.
L’aspetto potrebbe celarlo, ma Piero Pelù ha un lato romantico.
Lo testimonia il release del suo ultimo album intitolato «Pugili fragili», che deve il nome all'omonima ballad di cui sono protagonisti lui e la moglie Gianna.
«Il titolo è ispirato alla canzone omonima. È una love ballad dove i sentimenti e il vissuto di ogni persona coinvolta, in questo caso io e mia moglie Gianna, riaffiora. Ognuno porta dentro di sé un bagaglio personale e la consapevolezza di essere lottatori, ma anche fragili. Bisogna imparare a essere consapevoli dei proprio limiti, non possiamo sempre spacciarci per quello che non siamo», racconta Piero Pelù a Radio Italia.
Si tratta di un progetto musicale molto ricco, la cui track rivela hit come «Picnic all’inferno» con la partecipazione speciale di Greta Thunberg, e «Luna nuda» scritta con Francesco Sarcina.
«Ho mischiato il rock con la musica Gnawa, un ritmo nato di gran festa, nato in Marocco - spiega Pelù parlando del brano - Ne è uscita una canzone solare, anche se parla di una storia notturna davanti a un falò».
Tuttavia, «Pugili fragili» non è solo rock, ma anche impegno ambientale.
«È il mio contributo personale e collettivo. Il Clean beach Tour è nato sulla spiaggia della Feniglia a Orbetello - afferma Piero - Quando troviamo una carta una bottiglia in giro, per terra, in un prato, in spiaggia, dobbiamo raccoglierlo, così sottraiamo veleni all’ambiente».
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