CriticatoBeckham in Qatar si difende: «Lo sport unisce»
Covermedia
18.12.2022 - 13:00
L’ex calciatore è finito nell’occhio del ciclone per aver accettato il ruolo di ambasciatore del Qatar, dove l’omosessualità è ancora considerata un reato perseguibile.
18.12.2022, 13:00
18.12.2022, 14:19
Covermedia
David Beckham si difende dalle critiche piovutegli addosso per il suo ruolo di ambasciatore del Qatar.
Nel 2021, l’ex calciatore ha siglato un accordo decennale da ben 18 milioni di dollari all’anno per rappresentare il Qatar, la nazione che sta ospitando i contestati Mondiali di Calcio.
A sollevare le critiche più dure è stato il comico britannico Joe Lycett – che si identifica come pansessuale -, che ha attaccato Beckham, chiedendogli di chiudere i rapporti con il Paese dove l’omosessualità è considerata un reato perseguibile. Lycett ha persino postato un video diventato virale in cui minacciava di stracciare in diretta 10mila dollari, qualora l’ex calciatore di Real Madrid e Manchester United non avesse risposto al suo appello.
«Lo sport è una forza positiva nel mondo»
I rappresentanti di Beckham hanno risposto con una nota, letta dal presentatore durante il programma «Joe Lycett’s Got Your Back».
«David è stato coinvolto in numerosi Mondiali e altri importanti tornei internazionali sia come giocatore che come ambasciatore e da sempre crede che lo sport abbia il potere di essere una forza positiva nel mondo», si legge nella nota.
«Il calcio, lo sport più popolare a livello globale, ha un’autentica capacità di riunire le persone e dare un reale contributo alle comunità. Comprendiamo che ci sono punti di vista diversi e fortemente condivisi sull’impegno in Medio Oriente, ma consideriamo positivo che il dibattito sulle questioni chiave sia stato stimolato direttamente dalla prima Coppa del Mondo tenutasi nella regione. Speriamo che queste conversazioni portino a una maggiore comprensione ed empatia nei confronti di tutte le persone e che si realizzino progressi».
Dichiarazioni lette in diretta
Lycett ha ottenuto il permesso di leggere le dichiarazioni in diretta sebbene, per accordi legali, non ha potuto esprimere dei commenti personali a riguardo. Tuttavia, il 34enne ha letto un commento critico di un utente Twitter, a cui ha dato ragione.
«Non ho ottenuto nulla. Beckham non ha parlato direttamente delle difficoltà delle persone LGBTQ in Qatar», ha detto. «La gente continua a dirmi: «Perché ti importa così tanto?», e il motivo è perché persone come me non potrebbero vivere in Qatar».