Raffaello e gli amici di Urbino
La Galleria Nazionale delle Marche omaggia il genio a ottobre
ROMA, 26 LUG – La fioritura di un genio, la conquista della modernità e di uno stile rivoluzionario, alla luce di una rete di incroci generazionali e scambi culturali: è la mostra «Raffaello e gli amici di Urbino» che la Galleria Nazionale delle Marche – Palazzo Ducale di Urbino accoglierà dal 3 ottobre al 19 gennaio, in occasione dell'anno raffaellesco che celebra i 500 anni dalla morte dell'artista urbinate.
A cura di Barbara Agosti e Silvia Ginzburg, l'esposizione in 80 opere documenta quanto le relazioni personali di Raffaello Sanzio con un gruppo di artisti che operavano a Urbino abbiano contribuito alla nascita della sua eccezionale personalità. Analizzando il ruolo di Pietro Perugino nella formazione e nella prima attività di Raffaello e il rapporto tra quest'ultimo e i concittadini artisti Girolamo Genga e il più anziano Timoteo Viti emerge nella mostra il grande salto qualitativo che il genio urbinate riuscì a compiere, dando il proprio contributo all'evoluzione del linguaggio pittorico tra '400 e '500.
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