Riapre la Domus Transitoria di Nerone
Dopo restauri, luci e visori 3d per ritrovarne tutto il fascino
ROMA, 11 APR – Marmi intarsiati di meravigliose cromie, pareti e volte fittamente affrescate e decorate con gran profusione di oro e di gemme blu lapislazzulo. Eccola la Domus Transitoria, la prima grande reggia, sempre molto criticata dai contemporanei, che Nerone si fece costruire sul Palatino. Sfarzosa e raffinata, fu dismessa e interrata dopo l'incendio del '64 d.C. per ordine dello stesso imperatore, deciso a sostituirla con l'ancora più grande e più ricca Domus Aurea.
«Ma in questi ambienti c'è in nuce già tutto, quasi una prova tecnica in piccolo di quello che sarà poi la Domus Aurea», spiega inaugurandone la riapertura la direttrice del Parco archeologico del Colosseo Alfonsina Russo. Recuperati con dieci anni di restauri, 800 metri quadrati di questa prestigiosa dimora vengono ora restituiti al pubblico, con un percorso visitabile da domani. All'interno una speciale illuminazione, proiezioni e visori 3d permettono ai visitatori, tra marmi colorati e fontane zampillanti di riscoprirne tutto il fascino.
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