(Cover) - IT Showbiz - «American Crime Story: The Assassination of Gianni Versace» è stata apostrofata dall’ex compagno del defunto stilista, Antonio D’Amico, come «inaccurata».
Aspetto emerso durante la conferenza estiva Television Critics Association (TCA), quando Ricky Martin ha spiegato al pubblico quali sono gli aspetti interessanti legati alla produzione.
«Ho accetto di entrare nel progetto, innanzitutto perché sono stato invitato da Ryan, ma più di ogni altra cosa, per fare luce sull'ingiustizia che ottenebra questa storia», ha spiegato ai media Martin, che nella fiction veste i panni di D’Amico.
«Voglio che Antonio sappia che farò di tutto per rendere la relazione televisiva fra lui e Gianni splendida e credibile com’era in realtà, ne sarà molto soddisfatto».
In un’intervista dello scorso luglio all’Observer, il modello dichiara che oltre a non essere stato consultato per lo script, la ricostruzione della scena dell’assassinio non corrisponde alle foto scattate all’epoca dai paparazzi.
In seguito anche Ryan ha affrontato la critica, spiegando che non stanno girando un documentario, ma un docu-dramma e aggiunge: «Ci sono alcuni aspetti della storia, con cui ti prendi qualche libertà».
Cover Media
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