Spettacolo Rita Ora nel mirino della PETA
La cantante è apparsa in un video insieme ad un pitbull con le orecchie tagliate: in U.K. è reato.
Rita Ora è finita sotto accusa dagli attivisti della PETA.
Il motivo della polemica è nel suo nuovo video «Big», realizzato in collaborazione con David Guetta, Imanbek e Gunna, dove appare un pitbull con le orecchie tagliate.
Nel video la popstar passeggia in Bulgaria, accanto ad un uomo mascherato in possesso di un pitbull con le orecchie tagliate.
Il processo di mutilazione delle orecchie è illegale in Inghilterra, sebbene si possa importare cani da altri paesi che sono già stati sottoposti all’intervento.
Elisa Allen, direttore di PETA U.K., ha puntato il dito contro Rita Ora denunciando tali pratiche: «Gli animali mutilanti per la vanità sono inaccettabili», ha dichiarato al MailOnline.
«Le orecchie dei cani sono lì per uno scopo, e hanno bisogno di usarle come antenne direzionali. L'orecchio tagliato è una mutilazione dolorosa, che è più comunemente usata nei combattimenti tra cani per impedire ad un avversario di afferrare le orecchie.
Non trova posto in una società civilizzata, umana».
«(Con tale pratica) si taglia la maggior parte dell'orecchio energetico del cane, estremamente sensibile e si lascia l’animale con una forma innaturale, diabolica, solo per ragioni estetiche».
Secondi la Allen, il numero di animali in U.K. con le orecchie tagliate, sta aumentando in modo allarmante.
