Spettacolo Roman Polanski in nomination ai Cesar Awards: esplode la protesta

CoverMedia

14.2.2020 - 13:09

70th annual Cannes Film Festival -'Based On A True Story' - Photocall

Featuring: Roman Polanski
Where: Cannes, France
When: 27 May 2017
Credit: IPA/WENN.com

**Only available for publication in UK, USA, Germany, Austria, Switzerland**
70th annual Cannes Film Festival -'Based On A True Story' - Photocall Featuring: Roman Polanski Where: Cannes, France When: 27 May 2017 Credit: IPA/WENN.com **Only available for publication in UK, USA, Germany, Austria, Switzerland**
Source: IPA/WENN.com

Dopo le proteste di molte associazioni per i diritti delle donne, si sono dimessi tutti i membri dell’Academy francese.

In Francia scoppia un nuovo caso legato a Roman Polanski.

La nomination del regista ai Cesar Awards ha sollevato un polverone, che ha portato alle dimissioni in massa di tutti i membri dell’Academy francese.

Forte la protesta di femministe e di vari movimenti per i diritti delle donne, che hanno immediatamente attaccato gli organizzatori dei Cesar - gli Oscar francesi -, dopo le 12 nomination assegnate al film «J’accuse», uscito in Italia con il titolo «L’ufficiale e la spia».

«Per onorare coloro che hanno realizzato i film in lizza nel 2019, per restituire serenità all’ambiente e per far sì che questo festival sia semplicemente una celebrazione del cinema, il corpo di registi della French Academy ha preso la decisione unanime di rassegnare le proprie dimissioni».

Il film è uscito nelle sale francesi pochi giorni dopo le rivelazioni di un’attrice, che ha accusato Polanski di averla violentata nel 1975, all’età di 18 anni. Il regista si è immediatamente dichiarato estraneo ai fatti.

Roman vive in esilio in Europa dal 1977 dopo essere scappato dagli Stati Uniti, dove è stato condannato per aver stuprato una 13enne durante un party a Hollywood. I giudici americani da decenni chiedono l’estradizione del regista.

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