Gravi accuseLa Romania concede i domiciliari ad Andrew Tate e al fratello
SDA
1.4.2023 - 11:07
La giustizia rumena ha scarcerato e concesso gli arresti domiciliari al controverso influencer ed ex campione di kickboxing Andrew Tate, 37 anni, e al fratello Tristan.
Keystone-SDA
01.04.2023, 11:07
01.04.2023, 11:22
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Entrambi sono accusati di stupro, traffico di esseri umani e di associazione criminale: accuse rispetto alle quali si dichiarano innocenti.
Lo ha stabilito, scrivono la Bbc e altri media internazionali, la Corte d'appello di Bucarest, che ha deciso anche la scarcerazione di due donne rumene, presunte complici dei due fratelli americani naturalizzati britannici, Georgiana Naghel e Luana Radu, anch'esse agli arresti domiciliari, almeno fino alla fine del periodo di detenzione inflitto, che scadrà il 29 aprile.
La giustizia rumena vuole sapere se Andrew e Tristan Tate abbiano attirato donne in Romania con la promessa di una relazione seria o di un matrimonio, prima di costringerle a lavorare come modelle nelle chat room di intrattenimento per adulti. All'esame anche le accuse di stupro fatte da una delle testimoni.
Identificate sei potenziali vittime
Gli investigatori hanno confermato che sei donne sono state identificate come potenziali vittime. Ma la scorsa settimana, due delle donne coinvolte nelle indagini hanno negato pubblicamente qualsiasi maltrattamento da parte dei due fratelli.
Andrew Tate, che si trovava in Romania al momento dell'arresto, lo scorso 29 dicembre, fu tradito dalla sua misoginia e atteggiamento aggressivo nei confronti dell'attivista per il clima Greta Thunberg, con la quale si vantava di quanto inquinano le sue automobili sportive e con la quale ha avuto un furioso scambio di tweet. Nell'ultimo filmato inviato in rete si mostrava mentre mangiava una pizza consegnata a domicilio, dalla cui marca sulla scatola in cartone la polizia rumena è risalita alla sua residenza, facendo scattare il blitz di arresto.
Nel 2016 Andrew fu cacciato dal reality Big Brother per aver postato un video in cui attaccava una donna e poi bandito in passato da Twitter e da altri social per aver pubblicamente dichiarato che le donne vanno ritenute responsabili se subiscono violenza sessuale. Dichiarazioni le sue, unite a continue esibizioni di machismo, misoginia e ostentazioni di lusso, che gli hanno comunque guadagnato popolarità mondiale fra molti giovani maschi.