Non solo SoapRonn Moss e l’Italia: «Mi ha offerto una nuova prospettiva»
Covermedia
31.7.2023 - 16:30
L’attore è stato applaudito sul palco del Marateale – Premio Internazionale Basilicata.
31.07.2023, 16:30
31.07.2023, 17:12
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Ha una masseria in Puglia dove coltiva il vino: Ronn Moss adora l’Italia, che gli ha offerto una nuova prospettiva di vita.
L’occasione per raccontarsi arriva dopo il plauso ricevuto sul palco del Marateale – Premio Internazionale Basilicata.
«Vivo tra gli Stati Uniti e qui. Sono orgoglioso di aver girato «Viaggio a sorpresa» con Lino Banfi, un fratello, anche se lui non parla inglese e il mio italiano è limitato. Ora esce il disco «Surprise Trip Love». E produrrò un western su un gruppo di donne: una storia potente, violenta. Prima c’è un thriller, «The last draft». Farò sempre più il produttore», spiega Moss ai microfoni di Repubblica ricordando il primo film girato in Italia, «Paladini».
«Ero a contratto con una rete importante, due produttori italiani mi chiedono in prestito. Divento Ruggero, Barbara De Rossi era Bradamante, Maurizio Nichetti il mago. Mi sono addestrato a cavallo, con le spade, conoscevo le arti marziali. Tre mesi sull’Etna, poi Roma. Mi ha conquistato la vostra storia. Qui ho trovato nuova libertà».
L’infanzia dell’attore, noto per il ruolo di Ridge nella soap opera «Beautiful», ha avuto un’infanzia felice.
«Con amici e vicini andavamo in collina, giornate a costruire fortezze. Viaggiavamo nella parte posteriore di camion aperti. Un’infanzia spericolata ma normale; oggi tutto è protetto, i bimbi crescono con troppe paure. Il gusto per l’avventura è rimasto, ogni giorno la vita ne regala una nuova. Mia moglie ed io ce lo ripetiamo: speriamo di non fermarci mai».
Per l’attore la musica però è tutto e viene anche prima della recitazione.
«(…) già ascoltavo la classica, l’opera, uno strano jazz. Mi attraggono le vibrazioni, della musica e della vita. Perciò sono diventato musicista e non medico. Ho studiato medicina, biologia, fisiologia, ho assistito ad autopsie senza battere ciglio. Sarei stato un ottimo chirurgo ma agli otto anni di università ho preferito la band».