Buon compleanno Fiorello, uno showman a tutto tondo, a un passo dai 60 anni

ATS

14.5.2020 - 14:08

Rosario Fiorello in occasione della sua ultima partecipazione a Sanremo
Rosario Fiorello in occasione della sua ultima partecipazione a Sanremo
Source: Keystone

Fiorello «tav», «terrone ad alta velocità», come lui stesso si è definito più volte, sabato compie 60 anni e ne ha fatta di strada.

La carriera dello showman italiano è cominciata con la gavetta nei villaggi turistici della sua Sicilia fino alla partenza per il nord, Milano, con l'ingaggio dapprima a Radio Deejay poi a Mediaset con il karaoke, quindi un nuovo viaggio, quello della consacrazione, alla volta di Roma, e della Rai, nel varietà «Stasera pago io» (2001-2004).

Il resto è storia recente tra numeri record e show evento. Rosario Tindaro Fiorello, intrattenitore eclettico e trasversale, uomo di televisione e di mare, è siciliano nato a Catania – ma cresciuto ad Augusta – il 16 maggio 1960, primo di quattro fratelli: Anna (negoziante), Catena (scrittrice e conduttrice) e Giuseppe (attore).

Uno showman a tutto tondo

Un bel pezzo di vita quella di Fiore, come lo chiamano gli amici, trascorsa a far divertire gli altri: è considerato il più grande showman italiano a tutto tondo. A ricordarci la sua età è stato lo stesso conduttore e intrattenitore, che probabilmente sarà di nuovo al fianco di Amadeus sul palco del Festival di Sanremo 2021.

Ha reagito con ironia quando si ventilava l'idea del prolungamento della quarantena per i sessantenni postando un video sui suoi profili social: «Amici, noi siamo a rischio e dobbiamo essere protetti, siamo come il panda, il colibrì dell'Himalaya... Siamo in via di estinzione.. quindi cari sessantenni, so che pensavate di essere ancora giovani e invece no, rientriamo nella categoria a rischio... mi rivolgo agli amici. Ligabue, tu non puoi uscire... e pensa Baglioni e Venditti... proprio chiuderli... chiuderli».

Una carriera fra stop and go

Quanto al ritorno sul palco dell'Ariston, anche qui gag a piovere sulle dirette Instagram con l'amico Amadeus: «Mi convincerà pure stavolta... Potrebbe essere l'ultima cosa. Faccio Sanremo, come va va, e chiudo la carriera: Mica devo andare avanti fino ad 80 anni. Ho fatto pure troppo. Largo ai giovani. Chiudo e basta». Riflessioni da clausura forzata per l'emergenza coronavirus, pensieri intorno ai 60 anni o una delle sue boutade? A Fiorello piace sorprendere e cambiare continuamente le carte in tavola. E d'altra parte gli stop and go sono stati anche le caratteristiche della sua carriera.

Due persone lo hanno aiutato a ritrovarsi: Susanna Biondo, sua moglie, e Maurizio Costanzo, un secondo papà per lui. Il suo, Fiorello lo ha perso nel febbraio del 1990. Si chiamava Nicola, era appuntato radiotelegrafista nella Guardia di Finanza italiana, «assomigliava a Clark Gable», morì all'improvviso a una festa. Fiorello era a Sanremo per Radio Deejay e si dovette precipitare a casa dopo essere andato a prelevare suo fratello Giuseppe. «È per questo che Sanremo ancora oggi mi prende la gola».

Una carriera poliedrica: da cantante a imitatore e attore

La prima volta sul palco dell'Ariston Fiorello ci va nel 1995, con «Finalmente tu» scritta dall'amico Max Pezzali. È il vincitore annunciato, arriverà quinto («ero un cretino, non sapevo più chi ero»). Ma di strada ne ha fatta tanta. Come imitatore, oltre 100 i personaggi da lui riproposti con risultati quasi sempre esilaranti. Come cantante, ha al suo attivo 11 album e 16 singoli, oltre a una dozzina di partecipazioni a brani di altri artisti come Giorgia, Max Pezzali, Biagio Antonacci e Fabio Rovazzi e tanti altri.

Ha recitato, spesso con camei, in sette film, compreso «Il Talento di Mister Ripley» (c'era anche il fratello Beppe) e ne ha doppiati altrettanti. Sette sono anche i suoi spettacoli teatrali, l'ultimo dei quali è stato «L'ora del Rosario» nel biennio 2015-2016.

In radio il suo capolavoro è stato, dal 2001 al 2008, «Viva Radio2», in coppia con Marco Baldini (negli ultimi anni, i rapporti si sono interrotti). E in tv ha partecipato o condotto una trentina di spettacoli, dal mitico «Karaoke» di quasi trent'anni fa fino ai clamorosi successi, su Rai1, di «Stasera pago io2 (2001-2004) e «Il più grande spettacolo dopo il week-end» nel 2011, che raggiunse medie di ascolto stellari (13,5 milioni di spettatori con oltre il 50 per cento di share).

Una pioggia di premi

Il 2009 si è portato via l'amico del cuore Mike Bongiorno, complice di innumerevoli gag in spot e alla radio, ma Fiorello non dimentica e lo ricorda ogni volta che ne ha l'occasione, con uno slogan, «Allegria», e con il sorriso di sempre. Fiorello ha vinto 11 Telegatti e 9 Premi Regia Televisiva (meglio conosciuti come Oscar della Tv), oltre a un numero incalcolabile di altri riconoscimenti, fra i quali perfino il prestigioso premio È Giornalismo, nel 2015, per il programma «Edicola Fiore».

Le sue performance più recenti sono state l'appuntamento quotidiano di «Viva RaiPlay», e anche qui non si è dimenticato dell'amico Vincenzo Mollica, e soprattutto la partecipazione, al fianco del suo amico storico Amadeus, all'ultima edizione del Festival di Saremo. Rosario Fiorello canta alcune note e compare nel video della cover Italian Allstars 4 Life, «Ma il cielo è sempre più blu», brano di Rino Gaetano interpretato da oltre 50 star della musica italiana a sostegno della Croce Rossa Italiana.

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