Spettacolo Russell Crowe: un attacco di rabbia nell’intervista su Roger Ailes
Durante un panel sulla nuova serie di Showtime, l’attore ha avuto una crisi di nervi. Ma un suo portavoce smentisce.
A Russel Crow non è andato a genio il modo in cui il presentatore del panel Ricky Camilleri ha introdotto il suo personaggio, Roger Ailes, della nuova serie «The Loudest Voice». La storia è incentrata sulla nota figura televisiva, che nel 2016 si dimise da News Fox a seguito delle accuse sulla sua presunta cattiva condotta sessuale.
«Era innocuo», dice una fonte a Page Six. «Ma Russell si è arrabbiato non appena lo ha sentito. Si è rifiutato di entrare in scena. Stava gridando contro la gente e poi se n’è andato via correndo».
Nel momento in cui Ricky Camilleri ha presentato il panel, infatti, ha usato le parole «bullo» e «persona malata» per descrivere Ailes. All’evento erano presenti anche le co-star di Crowe Naomi Watts, Sienna Miller, Seth MacFarlane e Annabelle Wallis.
«Non è vero che Russell si è arrabbiato», smentisce un portavoce. «Semplicemente ha deciso di non fare l’intervista per via delle presentazioni del conduttore».
Un rappresentante dello studio, Build, a New York, ha aggiunto: «Crowe si è preoccupato che l’intervista sarebbe stata di parte perché il presentatore ha detto che (Ailes, ndr) non era un brav’uomo. Fine della storia… il resto non è vero».
