Spettacolo Russell Simmons: «Proverò la mia innocenza»

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15.12.2017 - 11:12

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Il produttore musicale si difende dopo le accuse di molestie sessuali avanzate dall’ex modella Keri Claussen Khalighi e dalla sceneggiatrice Jenny Lumet.

Russell Simmons vuole provare la sua innocenza, dopo essere finito al centro di un nuovo scandalo sessuale.

L’imprenditore e produttore discografico si è recentemente visto costretto a dimettersi dalla presidenza di tutte le sue compagnie, inclusa l’etichetta Def Jam Recordings, in seguito alle accuse dell’ex modella Keri Claussen Khalighi e della sceneggiatrice Jenny Lumet, che hanno dichiarato di essere state abusate sessualmente appena un mese fa.

A inizio settimana, sul New York Times e sul Los Angeles Times, è apparso un articolo di denuncia a opera di un altro gruppo di donne che hanno accusato Simmons di molestie sessuali e persino stupro.

Simmons ha smentito con veemenza le accuse attraverso un post apparso sul suo account Instagram: «Da oggi comincerò a difendermi. Dimostrerò senza alcun dubbio di essere innocente e di non aver mai molestato o stuprato nessuno. Oggi mi concentrerò su “The Original Sin” (Keri Claussen), questo folle editoriale creato all’urlo di #MeToo. Rimanete sintonizzati!».

«Oggi condivideremo maggiori informazioni… E domani analizzeremo il caso di Jenny Lumet. La mia intenzione non è quella di sminuire il movimento #MeToo in alcun modo, ma di smontare le tesi delle mie accusatrici. È solamente una dichiarazione per difendere la mia innocenza».

Già a inizio settimana Russell aveva dichiarato di non aver mai avuto «nessuno incontro sessuale che non fosse consenziente o illegale» e di essere rimasto «scioccato dalle accuse».

«Non posso accettare di assumermi la responsabilità per cose che non ho mai fatto - ha aggiunto -. Combatterò instancabilmente contro chiunque stia tentando di dipingermi come un uomo violento».

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