Spettacolo Sam Mendes: 550mila euro per salvare il teatro

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7.7.2020 - 13:12

72nd Annual Directors Guild Of America Awards held at The Ritz Carlton

Featuring: Sam Mendes
Where: Los Angeles, California, United Kingdom
When: 25 Jan 2020
Credit: Faye's Vision/Cover Images
72nd Annual Directors Guild Of America Awards held at The Ritz Carlton Featuring: Sam Mendes Where: Los Angeles, California, United Kingdom When: 25 Jan 2020 Credit: Faye's Vision/Cover Images
Source: Faye's Vision/Cover Images

L’attore collabora con Netflix per una raccolta fondi in favore dello staff di Society of London Theatre e UK Theatre.

Sam Mendes unisce le forze con il gigante di streaming online Netflix con una raccolta fondi di 620mila dollari (circa 550mila euro) in sostegno dei lavoratori del teatro britannico. Si tratta infatti di un settore artistico assai danneggiato dalla pandemia del coronavirus. Come riportato dal sito Deadline, tutti i membri dello staff riceveranno circa 1.000 sterline (1.107 euro).

«Abbiamo creato una raccolta fondi per i lavoratori più vulnerabili del teatro, che ora possono fare domanda», dice Mendes in uno statement. «La raccolta è mirata nello specifico ad aiutare le persone più in crisi, quelli che non riescono ad arrivare a fine mese o a pagare le bollette, e a chi sta pensando di abbandonare la professione».

Il progetto punta ad offrire supporto economico a coloro che non lo hanno ricevuto da parte del Governo.

«So che si tratta di una goccia nell’oceano in termini di ciò che serve per un pieno recupero, ma spero che questo possa servire per sopravvivere in attesa delle misure promesse del Governo», continua Mendes. «Nel frattempo incoraggio tutti quelli che hanno bisogno di un aiuto urgente a fare domanda».

Per richiedere l’assegno è necessario aver lavorato a teatro tra l’inizio del 2019 e il 31 marzo 2020.

«Sarebbe assurdo se i servizi di streaming – Netflix, Amazon Prime, eccetera – facessero i milioni con il lockdown attraverso il meglio del meglio della recitazione, produzione, sceneggiatura e regia, mentre alla cultura delle arti che nutrono quel settore è permesso di morire», ha concluso Mendes.

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