Sardegna di frontiera per due solitudini
In sala dal 6 giugno 'Fiore gemello' di Laura Luchetti
ROMA, 30 MAG – Una storia d'amore tra due adolescenti: un immigrato africano clandestino e la figlia di un trafficante di migranti, entrambi in fuga da un passato che vogliono dimenticare. E tutto questo in una Sardegna di frontiera che sembra un po' un western.
Interpretato dagli esordienti Kallil Kone e Anastasyia Bogach, 'Fiore gemello', secondo lungometraggio della regista Laura Luchetti, racconta la storia di due ragazzi che si incontrano in questa Sardegna dalle diverse anime e intraprendono un pericoloso viaggio attraverso terre deserte, paesi, boschi e paesaggi misteriosi di un'isola letta dall'obiettivo di Ferran Paredes Rubio.
'Fiore Gemello' – menzione speciale Fipresci (Federazione internazionale dei critici cinematografici) al 43/o Toronto International Film Festival e in sala dal 6 giugno con Fandango -, spiega la regista, «è la favola nera di due adolescenti, Anna in fuga dal passato e Basim che rincorre il proprio futuro. La loro è un'amicizia disperata che diventa amore».
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