Cinema Sean Penn attacca Will Smith: «Dopo lo schiaffo a Chris Rock doveva essere arrestato»

Covermedia

15.9.2023 - 09:30

Sean Penn
Sean Penn

Secondo il regista di «Milk», l’attore andava allontanato dal Dolby Theater dopo lo schiaffo rifilato a Chris Rock in diretta mondiale.

Sean Penn non usa mezzi termini per qualificare il gesto di Will Smith agli Oscar.

Durante la cerimonia del 2022, Smith rifilò uno schiaffo al presentatore Chris Rock, reo di aver scherzato sull’alopecia della moglie Jada Pinkett Smith. Poco dopo la star di «Men in Black» venne chiamata sul palco per ritirare la statuetta di Migliore Attore per «Una famiglia vincente – King Richard».

In un’intervista rilasciata a Variety, Penn ha così commentato l’episodio: «Non conosco Will Smith. L’avrò visto una volta. Sembrava gentile quando lo conobbi. Aveva fornito una grande prova in King Richards. Quindi perché diavolo ti devi sputare addosso da solo e, soprattutto, addosso a tutti gli altri con questa maledetta stupidaggine?».

«Perché io sono finito in una fot***a prigione per aver fatto la stessa cosa? Perché io sono finito in manette e lui sta ancora seduto lì? Perché state tutti lì in piedi ad applaudire il suo peggior momento come persona?», ha concluso il regista di «Milk» parlando del suo passato e riferendosi al doppio standard utilizzato a Hollywood.

Nel 1987, Sean fu condannato a 60 giorni di carcere per aver preso a pugni un cantante, pensando che l’uomo avesse baciato l’allora moglie Madonna.

Il Premio Oscar ritiene che il caso Smith/Rock non si sarebbe verificato, qualora l’Academy avesse consentito al presidente ucraino Volodymyr Zelensky di partecipare alla cerimonia. «Questa str****a non sarebbe accaduta con Zelensky», ha sottolineato. «Will Smith non avrebbe mai lasciato la sua poltrona e non avrebbe agito da violento. Non sarebbe mai successo».