Spettacolo Servillo, io, Pirandello e Berlino

ANSA

11.11.2017 - 18:08

ANSA

L'attore all'ANSA, tedeschi fanno autocritica, noi dimentichiamo

BERLINO, 11 NOV - Il rapporto osmotico fra novelle e teatro, il legame fra Pirandello e la Germania, il dialogo fra letteratura e palcoscenico nel Nobel, di cui ricorrono i 150 anni dalla nascita. Ma anche la relazione personale con Berlino, dove, dopo diversi lavori teatrali, arrivano anche i suoi film, in un omaggio resogli dall'Italian film festival con 7 film. Toni Servillo racconta tutto questo, e spiega, con ironia, in un'intervista all'ANSA, di fare "immodestamente da ambasciatore della cultura italiana in Germania".

Il 12 novembre legge "La carriola" di Pirandello all'ambasciata di Italia, "schietto monologo interiore". Ma parla anche del rapporto fra tedeschi e italiani: "Ci sono due cose che invidio molto a questo popolo, e che noi italiani non abbiamo: l'amore per la natura, che è un amore anche intellettuale, un viaggio spirituale. E poi, la straordinaria capacità di fare autocritica. Noi invece siamo un popolo che si assolve con molta facilità e dimentica".

Tornare alla home page