Sfilate New York, «coperte di linus» chic da Michael Kors
Eleganza e comfort in risposta a «tempi instabili»
NEW YORK, 12 FEB – «Viviamo in tempi instabili, ogni giorno c'e' qualcosa difficile da assorbire: per questo serve una 'security blanket', una 'coperta di Linus'«. Essendo Michael Kors un guru della moda globale, questa coperta non può essere altro che chic. Ed essendo il 2020 la vigilia di un compleanno importante, il 40/o anniversario nel 2021 della griffe, la definizione di chic nell'edifico Art Deco della ex American Stock Exchange viene rielaborata attraverso la memoria storica della casa. Una di queste «coperte» fu la mantella-coperta portata in passerella nel 1999 da Naomi Campbell per una collezione ispirata all'American West che la scrittrice e saggista Joan Didion chiese di avere e poi fu fotografata dalla grande ritrattista Tina Barney, avvolta in questa soffice corazza nel salotto di casa. Kors ha riportato in vita questo capo, l'inconfondibile banda arancione su campo color cammello, davanti a circa 600 invitati, tra cui Blake Lively e Valeria Bruni Tedeschi, con la colonna sonora country di Orville Peck, musicista canadese dalla misteriosa identità (indossa sempre una maschera): «I will always love you».
L'idea di fondo e' quella che ispira Kors da 40 anni: un approccio alla moda senza tempo, un investimento basato su un grande lavoro di sartoria e sui materiali. Autunno 2020 e' una di quelle stagioni «instabili» per l'America: tempo di elezioni presidenziali. Kors l'affronta all'insegna del «glamour comodo», silhouettes languide, cappucci e colli alti, maniche lunghe in omaggio alla privacy. (ANSA).
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