Spettacolo Shailene Woodley: in trappola come «un animale»

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1.12.2017 - 14:15

(Cover) - IT Showbiz - Shailene Woodley si è sentita come un animale in gabbia dopo essere stata arrestata lo scorso ottobre. La 25enne fece parte di un gruppo di dimostranti presso la Standing Rock del North Dakota, contro la costruzione dell’oleodotto Dakota Access Pipeline, una minaccia per una tribù di Sioux e la qualità dell’acqua potabile per milioni di persone.

«Mi hanno fatto spogliare e mi hanno controllato ovunque», ha raccontato l’attrice nell’intervista con il magazine Marie Claire. «Da dietro, tra le natiche, inchinata. Hanno cercato droga nel mio c**o! Quando ti ritrovi in una cella e chiudono la porta, ti rendi conto che nessuno può salvarti. Se scoppia un incendio e decidono di non aprire le porte, muori. Sei come un animale in gabbia».

Dopo l’incidente, la diva ha deciso di trascorrere un periodo di isolamento e ha tenuto spento il cellulare per tre mesi.

«Il trauma è stato pesante per tutti. Da parte mia, pensavo: “E ora che faccio?”», ha continuato. «Era un po' come cadere in depressione».

Per evitare il carcere, la star di «Big Little Lies - Piccole grandi bugie» ha accettato di dichiararsi colpevole per il reato di turbamento della quiete pubblica, in cambio di un anno di libertà vigilata.

Grazie alla protesta, i lavori furono interrotti durante il mandato di Barack Obama, ma con l’attuale presidente americano Donald Trump sono stati ripresi. La struttura diventerà operativa il prossimo giugno.

«Ho firmato un contratto… sono in libertà condizionata. Non posso fare niente», ha concluso la Woodley.

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