Spettacolo Shia LaBeouf accusato di furto e aggressione

L’attore avrebbe attaccato un uomo al termine di un litigio, per poi fuggire con il suo cappello.

Shia LaBeouf è alle prese con l’ennesima bega giudiziaria.

L’attore è stato accusato di aggressione e furto, dopo un acceso confronto avvenuto a Los Angeles, a giugno.

Durante la lite, la star di «Transformers» avrebbe scippato il cappello dalla testa dell’uomo per poi fuggire.

L’uomo ha così sporto denuncia e, al termine delle indagini, le autorità hanno formalmente accusato LaBeouf, identificato come l’aggressore.

Ad ogni modo, né Shia, né la persona aggredita avrebbero riportato preoccupanti ferite.

Shia ha un conto aperto con la legge. Nel 2014 è stato arrestato a New York per disturbo della quiete pubblica: in seguito a quell’episodio, fu costretto a rivolgersi a un centro specializzato per uscire dalla dipendenza dall’alcol.

Nel 2017 finì nuovamente in manette in Georgia per ostruzione, comportamento molesto e stato di ebbrezza in luogo pubblico.

Oggi, a 34 anni, Shia sembrava aver imboccato la retta via con la rinuncia definitiva all’alcol e il ritorno sulla scena cinematografica con «Honey Boy», film da lui scritto sulla sua esperienza da baby star.